Birra, caffè e vino sono tre bevande molto consumate in Italia, ma sai quale di queste è nata prima? La risposta non è così scontata.
Chiunque frequenti un bar avrà bevuto almeno una volta un calice di vino, un caffè o una birra, sono tre bevande assai consumate, diverse tra di loro ma tutte molto buone, chiaramente dipende dai gusti. Sai qual è nata prima?
Si tratta di tre bevande il cui consumo risale a moltissimi anni fa e per questo non tutti sanno quale tra queste è stata bevuta per prima.
Birra, caffè o vino, quando sono nate queste tre bevande
Grazie ad alcuni ritrovamenti archeologici è stato scoperto che l’uomo preistorico già beveva vino prima di iniziare a coltivare la vite, le prime tracce trovate risalgono al 7.000 a.C. mentre la cantina più antica in cui veniva fatta la vinificazione risalerebbe al 4.100 a.C., un’epoca davvero remota.
Ma è soltanto dopo la Rivoluzione neolitica che si iniziò a consumare il vino in un modo più vicino a come lo intendiamo noi oggi, dunque verso la fine del XII secolo a.C. La produzione della birra, invece, sembra essere un poco più recente di quella del vino e risale al V millennio a.C., dove si intravede la sua presenza in alcuni scritti dell’Antico Egitto.
Non tutti sanno che la birra potrebbe essere nata per caso, per produrla era necessario lo zucchero contenuto nei cereali che, entrando a contatto con alcuni lieviti nell’aria davano inconsapevolmente il via alla lievitazione. Ma è nel Medioevo che la birra diventa una bevanda assai consumata, soprattutto dalle classi popolari e dal IX secolo inizia a essere aromatizzata con il luppolo. A partire dal XV secolo, poi, la ricetta tedesca si diffonde agli altri paesi europei e da qui abbiamo la bevanda più simile a quella che noi oggi conosciamo.
Il caffè, invece, ha una storia antica, la sua origine risalirebbe al IX secolo momento in cui furono scoperte le bacche di caffè in Abissinia, l’attuale Etiopia, da qui iniziarono a essere esportate nell’intera penisola araba, dove c’era la città Mokka, punto nevralgico per il commercio.
Fino al 1600 fu impedita l’esportazione della pianta al di fuori della penisola araba, poi alcuni olandesi si dice che riuscirono a trafugare la pianta ed esportarla in Europa facendo sì che il caffè fosse prodotto anche altrove. Dal 1700 in poi, proprio in Europa, si iniziarono a diffondere degli spazi della cultura dove si consumava questa bevanda.