Appartamenti in affitto, nuova truffa pericolosissima: così rubano migliaia di euro

Attenzione alla truffa dell’appartamento in affitto. Ecco come funziona il pericolosissimo raggiro che fa perdere migliaia di euro.

Il triste campionario delle truffe non cessa di aggiornarsi e più che mai occorre stare in campana perché i confini delle truffe hanno un unico limite: la fantasia dei truffatori che, come noto, è alquanto ampia. In particolare il mondo digitale del web mette vaste praterie a disposizione dei malintenzionati.

Come funziona la truffa degli appartamenti in affitto
Massima allerta per la nuova truffa degli appartamenti in affitto – cultureducazione.it

Anche stavolta internet c’entra, almeno nelle fasi iniziali del raggiro. Quella che vogliamo segnalare è la pericolosissima truffa dell’appartamento in affitto. Ne ha fatto le spese una ragazza che lo scorso novembre ha notato un annuncio d’affitto sul web per un appartamento a Bologna.

La giovane allora, interessata ad affittare il locale dell’annuncio, ha fatto quello che forse avremmo fatto tutti, nell’epoca di internet: ha preso contatti telefonici con l’inserzionista visionando poi l’appartamento con una videochiamata. Quello che è successo dopo però non poteva davvero immaginarlo.

Truffa dell’appartamento in affitto, come funziona l’inganno con cui ti rubano migliaia di euro

Dopo aver visionato il locale, l’aspirante inquilina ha concordato con l’inserzionista il versamento di una caparra da 1.500 euro e di una prima mensilità pari a 850 euro. Per corrispondere le somme la giovane ha effettuato due bonifici istantanei – inviando anche delle mail – a favore di uno studio cittadino di amministratori condominiali, allegando anche copia dei documenti personali e del proprio Iban per sottoscrivere successivamente il contratto d’affitto.

Appartamenti in affitto attenzione alla nuova truffa
Ecco come ti rubano i soldi con la truffa del finto appartamento in affitto – cultureducazione.it

Solo che quando è stato il momento di recarsi di persona nello studio per la firma del contratto è arrivata per lei l’amara sorpresa: non esisteva alcun appartamento e il finto inserzionista era in realtà un truffatore. Ma non era finita lì: la vittima ha scoperto che i truffatori avevano usato i suoi dati anagrafici e bancari per stipulare a suo nome un doppio contratto di finanziamento online per l’acquisto di merce in un negozio Apple Store di Grugliasco, in provincia di Torino.

Così si è trovata due addebiti sconosciuti sul conto per un totale di 2.350 euro. Dalle successive indagini della polizia è emerso che i due truffatori – due italiani residenti in provincia di Torino già noti alle forze dell’ordine – avevano creato a nome suo un indirizzo e-mail fittizio. Per aprire il contratto avevano aperto un’utenza telefonica a Torino usando poi i documenti di identità che la giovane donna aveva loro inviato per sottoscrivere il finto contratto d’affitto. 

La vittima della truffa si è rivolta alla polizia e dopo aver fornito la dichiarazione del finto inserzionista della videochiamata lo ha riconosciuto in una foto. Sono finiti così nei guai i due uomini italiani (rispettivamente classe ‘89 e ‘54) residenti nella provincia di Torino), il primo dei quali pluripregiudicato per reati contro il patrimonio.

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