In Italia scoppia un’allarme che preoccupa milioni di persone, il rischio è quello di cadere in un nuovo lockdown. Andiamo a vedere cosa sta accadendo.
L’arrivo del caldo se da un lato fa felici quelli che amano andare al mare dall’altro preoccupa una grande fetta della popolazione.
![Rischio lockdown](https://www.cultureducazione.it/wp-content/uploads/2024/05/covid-cultureducazione.it-1352024.jpg)
Sono passati quattro anni da quando gli italiani sono stati costretti, da un’allarme sanitario, a rimanere chiusi in casa per diversi mesi con la paura di una malattia che aveva sorpreso tutti all’improvviso e non si sapeva come curare. A dispetto di allora la situazione è radicalmente differente perché si sta per attraversare un periodo già noto contro il quale abbiamo più mezzi.
I soggetti deboli però si trovano più in difficoltà in questo momento perché in caso di contrazione della patologia potrebbero avere più conseguenze e anche decisamente più preoccupanti. Andiamo dunque a vedere come proteggerci dall’arrivo di questa situazione e per evitare che si decida di andare verso un altro lockdown.
L’allarme arriva dalla Scozia
Stavolta l’allarme arriva direttamente dalla Scozia, dove si è palesata per la prima volta l’attenzione attorno a un momento che non può essere definito tranquillo sotto diversi punti di vista.
Con l’arrivo del caldo sono state individuate le prime zanzare che possono contagiare l’uomo con la Zika o la Dengue. Si tratta di due infezioni che, in alcuni casi, si possono rivelare anche fatali.
La Dengue si manifesta con febbre alta e mal di testa acuto oltre a dolori sia attorno che dietro gli occhi, nausea, vomito e disturbi a muscoli e articolazioni. L’incubazione di questa patologia dura 3-4 giorni e pericolosi vettori sono i bambini dove i sintomi sono spesso totalmente assenti.
![zanzara rischi](https://www.cultureducazione.it/wp-content/uploads/2024/05/zanzara-cultureducazione.it-1352024.jpg)
La Zika, invece, porta rash maculo papulare, mialgia, artralgia, mal di testa e congiuntivite. In questo caso l’incubazione è più lunga perché può arrivare fino a due settimane e dunque manda in giro persone che sono contagiate senza saperlo.
Al momento il Ministero della Salute non ha lanciato nessun tipo di allarme o allerta in Italia. Nonostante questo c’è chi sta insistendo, come però va detto ogni estate, che quest’anno la situazione potrebbe essere drasticamente peggiore rispetto a quelli precedenti.
Non ci resta che aspettare e rispettare tutte le norme che vanno associate a questo periodo. Si parte dall’attenzione nei confronti della protezione, soprattutto all’esterno, per arrivare fino alle zanzariere per evitare invasioni in casa e alle luci spente quando necessario.