Sapete quali sono i cinque problemi più grandi delle scuole italiane? Due vi stupiranno

Oggi la scuola italiana è considerata una delle più importanti nel mondo, ma sicuramente sono diversi i problemi che la contraddistinguono.

Affrontiamo i cinque più grandi con gli ultimi due che vi mostreremo davvero difficili anche solo da prevedere.

scuola e problemi veri
I problemi della scuola (Cultureducazione.it) – Canva

Chi più chi meno siamo tutti andati a scuola e crescendo abbiamo capito anche la sua importanza. Questa grande realtà è alla base di tutto quello che poi abbiamo fatto nella vita e forma persone di tutte le classi dandogli possibilità per esprimere il proprio io anche se a volte attraverso canoni ben troppo codificati.

Oggi vogliamo mostrarvi diverse cose interessanti sotto alcuni punti di vista che potrebbero lasciarvi anche senza parole perché magari non le conoscete. Noi di certo non abbiamo le risposte a queste problematiche, ma diventa interessante affrontarle per cercare di capire come muoversi in circostanze davvero molto particolari e che si devono provare a risolvere.

Il Ministero dell’Istruzione sta facendo un grande lavoro, ma le difficoltà a volte sono molto più nascoste di quanto si pensi e non è detto che questo organo possa risolverle.

I cinque problemi più grandi delle scuole italiane

Uno dei problemi delle scuole italiane è sicuramente legato alle dotazioni tecnologiche che sono inadeguate. Questo è ovviamente un problema economico che si può risolvere solo ed esclusivamente con degli investimenti, una cosa che non è assolutamente facile da fare e da gestire.

scuola educazione
Cosa si può migliorare a scuola? (Cultureducazione) – Canva

Un altro problema di tante scuole, non di tutte ovviamente, è l’assenza di spazi verdi dove arricchire lo studio. Questo perché sono molti i professori, che soprattutto nelle belle giornate, hanno voglia di far vivere l’aria aperta ai loro studenti anche che si tratti di studiare storia o filosofia, solo per fare due esempi. Molte scuole sorgono direttamente in mezzo alle città, sulle strade e con nessuno spazio esterno nemmeno per lo sport.

Si potrebbe lavorare meglio sull’inclusività cosa che però, ci sentiamo di dire, ha vissuto un miglioramento netto negli ultimi anni. Ma ci sono due cose che nessuno si sarebbe aspettato e che pure sono delle dure realtà.

La più preoccupante è legata ai docenti, visto che sono sempre meno le persone che studiano per farlo scoraggiati dagli atteggiamenti sempre più irrispettosi degli studenti, dal peso dei compiti rispetto a quello che è il reale compenso.

C’è poi da convalidare questa cosa anche attraverso un altro parametro che scoraggia i prof e che è il problema più grave in assoluto delle nostre scuole. Alla fine si studia sempre la stessa roba, non si aggiornano i piani di studio e non si stimola la fantasia dello studente, finendo per riempirlo di nomi e di date senza saperli valorizzare.

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